Ecobonus 2019: perché è importante approfittarne?

Sembra una domanda scontata, ma non lo è. Difficile oggi non essere a conoscenza della necessità di attuare pratiche di risparmio energetico. Pratiche che passano non solo per le buone abitudini quotidiane, ma anche per il rinnovo edilizio, il più oneroso da sostenere. Gli ecobonus 2019 vanno in questa direzione, fornendo importanti agevolazioni fiscali che rimborsano fino al 65% della spesa sostenuta. L’argomento è molto vasto e articolato, ma in questo post cercheremo di dare una panoramica esaustiva per capire quali sono gli interventi ammessi e le procedure da seguire per beneficiare degli ecobonus 2019.

Quali sono gli interventi ammessi?

Riqualificare gli ambienti puntando all’efficienza energetica è più conveniente grazie alle agevolazioni fiscali. Le detrazioni IRPEF per i lavori in casa partono dal 50% per arrivare al 65% della spesa sostenuta (fino al 75% per i lavori di condominio) e riguardano interventi di:

  • riqualificazione termica dell’edificio (pavimentazione, infissi, schermature solari, coibentazioni)
  • interventi sull’involucro dell’edificio
  • installazione di pannelli fotovoltaici
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
  • installazione di impianti di domotica (per il controllo a distanza dei dispositivi)
  • acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione
  • acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori, in sostituzione di impianti esistenti

Nello specifico, ogni intervento ha un’aliquota di detrazione diversa che varia in base all’anno in cui è stata effettuata la spesa e al tipo di edificio interessato (singola unità abitativo o condominio).

Qual è l’importo massimo detraibile?

Anche in questo caso, la spesa massima che si può detrarre varia in base all’intervento effettuato. Ecco un elenco esemplificativo per i principali interventi:

  • riqualificazione termica dell’edificio: fino a 100.000 € (se parliamo di condomini, la cifra si riferisce all’intero edificio)
  • interventi sull’involucro dell’edificio: fino a 60.000 €
  • installazione di pannelli fotovoltaici: fino a 60.000 €
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: fino a 30.000 € (solo per sostituzione e non nuovi impianti)
  • installazione di impianti di domotica: fino al 65% dell’intero importo speso 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2019
  • acquisto e posa in opera di generatori di calore a biomassa: fino a 30.000 € per spese sostenute tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2019

Chi può usufruire degli ecobonus 2019?

Molto semplicemente tutti i titolari degli edifici interessati dagli interventi di riqualificazione energetica, quindi:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
  • le associazioni tra professionisti
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale

Inoltre, dal 2018 possono godere delle detrazioni fiscali anche gli istituiti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazioni a proprietà indivisa.

Cosa comprendono le spesse ammesse in detrazione?

Le spese ammesse in detrazione per i lavori edili non comprendono solo i costi per gli interventi in sé, ma anche le prestazioni professionali indispensabili per realizzarli e per fornirsi della documentazione necessaria. Inoltre, per gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio sono detraibili, oltre alle spese professionali, quelle relative alla fornitura e alla posa in opera di materiali. La detrazione è suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.

Come accedere al bonus?

Per non perdere l’accesso alle detrazioni IRPEF occorre trasmettere la specifica documentazione all’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile entro 90 giorni dalla fine dei lavori. L’invio dei documenti deve avvenire per via telematica attraverso il sito https://ecobonus2019.enea.it/index.asp