Dove butto la lampadina? Se sei indeciso tra l’indifferenziato e la raccolta del vetro, fermati: non è nessuno dei due.

La raccolta differenziata è un po’ il grattacapo di tutti. C’è sempre un dubbio sulla reale collocazione di un rifiuto, specie se è un rifiuto speciale come un piccolo o un grande elettrodomestico. Ecco allora una serie di informazioni e consigli utili per non sbagliare e contribuire a non danneggiare l’ambiente e la nostra salute.

Innanzitutto partiamo col chiarirci le idee: i rifiuti elettronici, anche detti RAEE, sono tutti quei rifiuti particolari costituiti da parti elettriche o elettroniche. Si tratta sia di grandi che di piccole apparecchiature che usiamo ormai quotidianamente in casa e altrove, dalla lavatrice al tostapane, dal televisore all’asciugacapelli, dalla lavastoviglie allo smartphone. Smaltire gli elettrodomestici non è cosa semplice, perché sono costituiti da sostanze tossiche e non biodegradabili che possono  provocare seri danni all’ambiente e alla salute.

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Essi infatti vengono differenziati per tipo di impiego e di trattamento cui verranno sottoposti a fine vita, allo scopo di recuperare, in tutta sicurezza, le componenti riciclabili e di smaltire correttamente tutte quelle che non possono essere riutilizzate. Smaltire gli elettrodomestici ha un costo di gestione abbastanza elevato e presuppone il possesso di competenze specifiche da parte degli operatori. I RAEE si suddividono in:

R1 >>> Freddo e Clima: condizionatori, congelatori, frigoriferi, ecc.

R2 >>> Grandi bianchi: lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde, ecc.

R3 >>> TV e Monitor: vecchi shermi, schermi a LED, al plasma, ecc.

R4 >>> Tutte le apparecchiature fuori da altri raggruppamenti: aspirapolvere, ferro da stiro, friggitrice, frullatore, telefono cellulare, stampante, fax, mouse, tastiera, ecc.

R5 >>> Sorgenti luminose: lampade che contengono a incandescenza), tubi al neon, lampade a risparmio energetico, a vapori di mercurio, sodio, ioduri, o sotto vuoto.

Insomma, l’importanza di differenziare bene questi prodotti è molto chiara. Ora vediamo concretamente come fare.

L’ERRORE DA EVITARE

Una cosa è certa: i RAEE non vanno gettati in casa, ma presso le isole ecologiche dei vari Comuni di residenza che, in molti casi, predispongono anche il ritiro a domicilio. In caso di acquisto di un nuovo apparecchio, ad esempio un grande elettrodomestico, il vecchio può essere rivalutato come usato e ritirato dal rivenditore (per conto dell’azienda produttrice).

Inoltre la normativa ‘Uno contro uno’ (D.Lgs. 49/2014) stabilisce che il consumatore che intende acquistare un nuovo elettrodomestico, ha il diritto di restituire gratuitamente il vecchio e il rivenditore ha l’obbligo di ritirarlo accordandosi per la consegna o per il ritiro presso il centro di raccolta più vicino. Questo diritto è esercitabile anche per gli acquisti online.

E I PICCOLI APPARECCHI?

Tutti gli apparecchi di grandezza inferiore ai 25 cm, come ad esempio lo smartphone, possono essere consegnati nei punti vendita gratuitamente, senza l’obbligo di acquisto di un bene equivalente o di un corrispettivo economico. In particolare, i grandi negozi hanno l’obbligo di ritirare i piccoli apparecchi; quelli più piccoli o online hanno facoltà di non prenderli in consegna. 

DOVE TROVARE L’ISOLA ECOLOGICA PIÙ VICINA?

Vi segnaliamo il sito Ecolamp dove sono elencate tutte le isole ecologiche presenti in Italia divise per Regione. Trova quella più vicina a te!